Categoria: Autoproduzioni

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Antiper – Quattordici anni

 

 

QUATTORDICI ANNI
Riletture della nostra storia
 
“Rileggiamo” i contributi principali che abbiamo scritto in questi anni e sui quali abbiamo costruito il nostro discorso politico. Li rileggiamo per aggiornarli e per verificarne l’attualità in una fase politica in cui “fare per fare” sembra essere divenuto il “modus operandi” di una “sinistra” completamente allo sbando; e anche perché, come avrebbe detto qualcuno che di rivoluzioni se ne intendeva, senza teoria rivoluzionaria non ci può essere movimento rivoluzionario

 
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Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer. Riflessioni su pacifismo, antimperialismo e guerra alla vigilia dell’aggressione all’Iraq

Il 18 gennaio 2003 si è realizzata una mobilitazione internazionale promossa dalla coalizione pacifista americana ANSWER a cui hanno aderito molte e variegate realtà del movimento contro la guerra italiano. Prendiamo spunto da questa mobilitazione per sviluppare alcune riflessioni su ANSWER e – soprattutto – su come concepiamo l’intervento degli antimperialisti nel movimento contro la guerra e la relazione con gli altri settori di tale movimento.

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Laboratorio Marxista | Bello e possibile

Il comunismo è davvero – come sostengono spesso i suoi critici – una “utopia” strutturalmente incompatibile con la “vera natura umana” ? E a proposito: esiste una “vera natura umana” e da cosa essa è – eventualmente – caratterizzata ? Per rispondere a queste domande probabilmente non basterebbero migliaia di pagine; tuttavia, qualche piccolo elemento di riflessione è possibile introdurlo anche in poche righe.

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AA.VV. | La rivoluzione delle donne

 

 
OPUSCOLO COPERTINA
 
AA.VV.
La rivoluzione delle donne
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eBook, PDF, A5, 32 pagine
Autoproduzioni, 2011

Testi di Aleksandra Kollontaj, lettere dal carcere di Petra Krause e Heidi Peutsch, ricordi di Teresa Noce, poesie di Assata Shakur, fotografie di Tina Modotti…
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Il senso della Giornata internazionale della donna (quella che viene comunemente ed impropriamente chiamata Festa della donna) si va perdendo anno dopo anno. Questa giornata non era stata pensata certo come giornata di svago, ma come giornata di lotta per il cambiamento politico e sociale delle donne e non solo. C’è chi dice, e non a torto, che un giorno appositamente “dedicato alle donne” non dovrebbe esistere, così come non dovrebbe esistere un giorno “dedicato ai lavoratori” o un giorno “dedicato alla Resistenza”. Ma se questo avviene è anche perché viviamo in una società che “non ricorda” ogni giorno i diritti delle donne e dei lavoratori o l’insegnamento della Resistenza; viviamo in una società che anzi, ogni giorno, impedisce l’affermazione di quei diritti e il ricordo di quell’insegnamento.