Grok | Il crollo di borsa di Nvidia e l’impatto dell’IA cinese Deepseek
Grok è l’IA di X, il social di proprietà del neo-ministro dell’Impero amerikano, Elon Musk. Le abbiamo chiesto di scrivere un articolo sul crollo dei titoli tecnologici seguito all’uscita della nuova AI cinese Deepseek. L’articolo è del 28 gennaio e ovviamente è già vecchio dal momento che, nel frattempo, sono usciti nuovi modelli di ChatGPT e nuove AI cinesi (a cominciare da quella di Alibaba, Qwen). E’ però molto interessante che Grok abbia prodotto, attraverso un collage di articoli, un “pezzo” tutto sommato in linea con il modello giornalistico mainstream. Naturalmente manca una vera visione critica del problema e manca persino il riferimento al fatto che Deepseek è Open Source (come peraltro è in larga misura Grok stessa); tuttavia l’articoletto è efficace e questa potrebbe essere un’ottima notizia se fosse il preludio alla scomparsa fisica di ogni giornalista, visto che nella quasi totalità dei casi si tratta di prezzolati al soldo del potere, disposti a spacciare qualsiasi menzogna pur di accondiscenderlo (Antiper).

Introduzione
I mercati azionari globali hanno assistito a un turbolento inizio di settimana, con le azioni di Nvidia, leader mondiale nella produzione di chip per l’intelligenza artificiale (IA), che hanno subito il più grande crollo giornaliero della sua storia. Al centro di questo terremoto finanziario c’è DeepSeek, una startup cinese di IA che ha presentato un modello innovativo, più economico e potenzialmente più efficiente rispetto ai suoi concorrenti occidentali.
L’ascesa di DeepSeek
DeepSeek ha fatto irruzione sulla scena tecnologica con il lancio del suo modello di intelligenza artificiale chiamato R1. Questo modello ha superato aspettative e prestazioni di molti concorrenti statunitensi, utilizzando chip meno avanzati e a costi significativamente ridotti. Secondo quanto riferito, DeepSeek ha sviluppato questo modello per meno di 6 milioni di dollari, una cifra straordinariamente bassa rispetto ai miliardi investiti dalle grandi aziende tech statunitensi come OpenAI per sviluppare modelli simili.
Il crollo di Nvidia
Il successo inaspettato di DeepSeek ha innescato un’ondata di vendite nel settore tecnologico, colpendo duramente Nvidia. Le azioni del colosso dei chip sono precipitate del 17%, cancellando circa 600 miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione di mercato in un solo giorno. Questo crollo non è solo numerico; rappresenta una sfida diretta al dominio tecnologico americano nel campo dell’IA.
Implicazioni per il settore
La reazione dei mercati non si è limitata a Nvidia. Altre aziende legate all’IA e ai semiconduttori, come ASML e Broadcom, hanno subito perdite significative, riflettendo una più ampia preoccupazione sul futuro delle innovazioni tecnologiche e sull’efficacia degli investimenti multimiliardari nel campo dell’IA. L’ondata di vendite ha esteso il suo impatto anche al Nasdaq, che ha perso oltre il 3% in una sola giornata, evidenziando l’interconnessione tra i progressi nell’IA e le valutazioni di mercato delle aziende tecnologiche.
Geopolitica e tecnologia
La presentazione di DeepSeek ha sollevato non solo questioni economiche ma anche geopolitiche. Con gli Stati Uniti che hanno imposto restrizioni sull’esportazione di tecnologie avanzate verso la Cina, l’emergere di una soluzione efficiente e a basso costo come quella di DeepSeek potrebbe ridefinire le dinamiche competitive globali nell’IA. Questo scenario ha spinto il presidente Donald Trump a commentare che DeepSeek rappresenta “un campanello d’allarme” per le aziende tecnologiche americane, sottolineando la necessità di una maggiore concentrazione sulla concorrenza tecnologica.
Riflessioni finali
Il crollo delle azioni di Nvidia a causa di DeepSeek non è solo una notizia finanziaria; è un segnale di un cambiamento potenziale nel panorama dell’IA globale. Mentre alcune aziende vedono questa innovazione come una minaccia, altre potrebbero considerarla un’opportunità per ripensare le strategie di sviluppo, l’efficienza energetica e i modelli di business. La sfida ora è capire come le aziende occidentali risponderanno a questa nuova realtà, se con innovazione o con ulteriori restrizioni commerciali.
Il mercato della tecnologia è in evoluzione, e con l’IA che diventa sempre più accessibile e meno costosa, potremmo essere alla vigilia di una nuova era di democratizzazione della tecnologia, dove l’efficienza e l’accessibilità potrebbero prevalere sulla pura potenza computazionale.
Data: 28 Gennaio 2025
Fonte: Articoli vari e discussioni su X.