Taggato: teoria dei giochi

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Antiper | La bella mente e la gelida manina. Strategie competitive e strategie cooperative. Capitalismo vs comunismo

John Nash è divenuto noto al grande pubblico per essere stato impersonato da Russell Crowe nel film A beautiful mind che racconta la sua vita e la sua sofferenza psichica; Nash, afflitto per molti anni da schizofrenia paranoide, internato, sottoposto ad elettroshock, è stato a lungo convinto di lavorare per la CIA alla decifrazione di messaggi in codice dei sovietici. Un particolare significativo, questo, che parla di un uomo che pensava di aiutare il proprio paese a combattere i comunisti. Eppure, proprio le sue intuizioni a proposito della Teoria dei giochi (che gli sono valse il Premio Nobel per l’Economia nel 1994) possono essere considerate, da un certo punto di vista, un formidabile argomento a favore del comunismo.

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Vittorio Bilò | Adam Smith, John Nash, il prezzo dell’anarchia e la decadenza della società moderna

E’ idea diffusa tra numerosi studiosi di antropologia che la civiltà occidentale abbia oramai imboccato la strada senza ritorno del declino. Tra le varie cause individuate, spiccano l’eccessivo individualismo, l’indebolimento della fibra morale, la spettacolarizzazione dell’apparenza e dell’immagine a scapito dell’intelletto e della cultura. In questo articolo, proponiamo un’interpretazione socio-economica di questo fenomeno attraverso l’analisi di alcuni risultati teorici recentemente dimostrati nell’ambito della Teoria dei Giochi Algoritmica: una disciplina scientifica che si colloca all’intersezione tra la Teoria dei Giochi e l’Informatica Teorica.