Antiper | Libertà per i prigionieri palestinesi
Libertà per i prigionieri palestinesi sequestrati dal regime sionista
Libertà per i prigionieri palestinesi sequestrati dal regime sionista
All’inizio del 2025, un gruppo di volontari provenienti da diverse parti della Spagna ha avuto modo di intervistare Leila Khaled, leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, da cui questa Brigata prende il nome.
La storica guerrigliera palestinese ottantenne riflette in esclusiva sul genocidio, la resistenza e il presente e il futuro della Palestina in un’ampia intervista pubblicata in tre parti in esclusiva per Canal Red.
Sono passati appena 30 anni da quando gli ideologi della borghesia, in un impeto di wishful thinking, hanno dichiarato la “fine della storia” dando per scontata l’intangibilità dell’imperialismo statunitense. Ma per le lotte e i movimenti popolari che sentivano sul collo lo stivale dell’imperialismo, non si intravedeva all’orizzonte una fine del genere.
Continuing the new Nazis’ systematic starvation against more than two million Palestinians in Gaza Strip, simultaneously with widespread shelling, forced displacement of exhausted displaced people, systematic destruction of health and service infrastructure, and a severe drinking water crisis threatening the lives of residents, constitutes major unprecedented war crimes, surpassing everything known in history from Nazism and fascism.
Conosci il tuo nemico / Distruzione della ragione / Guerra permanente / Resistenze / Rivolta araba / Solidarietà / Tutto è restato impunito
Abbandonati sia dai volontari che dai legionari, gli uomini di Lydd, armati di vecchi fucili, si rifugiarono nella moschea Dahamish nel centro della città, ma dopo poche ore di combattimento si arresero, per essere massacrati all’interno della moschea dalle forze israeliane. Fonti palestinesi riferiscono che nella moschea e nelle strade circostanti dove le truppe israeliane si abbandonarono a un’altra orgia di uccisioni e saccheggi, 426 uomini, donne e bambini furono uccisi (176 corpi furono trovati nella moschea)
Conosci il tuo nemico / Distruzione della ragione / Guerra permanente / Mondo / Oriente / Resistenze / Rivolta araba / Solidarietà
In the present report, the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967 investigates the corporate machinery sustaining the Israeli settler-colonial project of displacement and replacement of the Palestinians in the occupied territory. While political leaders and Governments shirk their obligations, far too many corporate entities have profited from the Israeli economy of illegal occupation, apartheid and now genocide. The complicity exposed by the report is just the tip of the iceberg; ending it will not happen without holding the private sector accountable, including its executives. International law recognizes varying degrees of responsibility – each requiring scrutiny and accountability, particularly in this case, where a people’s self-determination and very existence are at stake. This is a necessary step to end the genocide and dismantle the global system that has allowed it.
Kneeca, H.O.O.D, Live at the Academy Dublin, 1 Nov 24
25 aprile: viva la Resistenza
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. Un manifesto per la Giornata Internazionale della donna
Dedicata al popolo della Palestina. Israele e tutti gli ebrei che appoggiano questo stato fascista non hanno più diritto a queste parole e a questa memoria
The leadership of the Palestinian resistance factions held a consultative meeting in Beirut, where they discussed the developments of Al-Aqsa Flood battle amidst the ongoing zionist aggression on our land, people, and holy sites, especially in the Gaza Strip, the Palestinian West Bank, and Al-Quds. The meeting concluded with the following results:
Karl Jaspers ha parlato di “colpa metafisica” del popolo tedesco per essere sopravvissuto alla barbarie nazista e soprattutto per aver permesso la persecuzione degli ebrei. E’ la stessa colpa che oggi deve essere imputata a tutti quegli ebrei (e più in generale a tutti coloro) che non lottano contro la barbarie sionista e permettono la persecuzione del popolo palestinese.
Cammino verso la riva più bella:
non compatite i miei piedi
insanguinati dalle spine
Stop bombing Gaza. Stop occupation
Il Fronte Popolare esorta il nostro eroico popolo in tutta la Palestina a partecipare attivamente alla battaglia “Alluvione Al-Aqsa”. Tutti, dalle proprie posizioni e con ogni strumento che possiedono, attacchino l’esercito nemico e i suoi coloni, taglino le sue vie di rifornimento, sabotino le sue strutture vitali e inseguano gli invasori sionisti terrorizzati di fronte agli attacchi della resistenza, colpendoli su ogni millimetro del suolo palestinese.
Da “Versi della Resistenza”, pubblicazione dell’Unione Generale degli studenti palestinesi in Italia, maggio 1971
Da “Versi della Resistenza”, Unione Generale degli studenti palestinesi in Italia, maggio 1971
Da “Versi della Resistenza”, Unione Generale degli studenti palestinesi in Italia, maggio 1971
Viva la resistenza del popolo palestinese
Fino alla fine del vostro mondo. Fino alla nascita del nostro.
Solidarietà ai fratelli e alle sorelle del Libano, della Palestina, dell’Iraq
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