Taggato: capitalismo

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Jason Moore | La crisis climática no es un fracaso humano, sino un éxito capitalista

La crisis climática no es culpa de la humanidad, sino del capitalismo. Este sistema, una máquina que teje poder, ganancias y el mundo vivo en un solo tapiz, ha destrozado los ecosistemas del planeta y, con ellos, el bienestar humano. Su insaciable sed de riqueza busca convertir toda la vida en una oportunidad para obtener ganancias, con consecuencias aterradoras

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Giulia Iacometti | Etica e politica dell’Antropocene. Qualche conclusione

L’impatto della logica di funzionamento del modo di produzione capitalistico – accumulazione senza limiti di ricchezza e potere, appropriazione senza limiti di natura e tempo di vita umana – sulla “rete della vita”, come la chiama Jason Moore, è un tema di importanza fondamentale per il futuro, ma ormai, forse, anche per il presente

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Michael Roberts | Artificial Intelligence: bubbling up

L’economista marxista Michael Roberts esamina l’attuale andamento del mercato azionario concentrandosi sui “Magnifici 7” titoli ed evidenziando la concentrazione record in Nvidia e la sua dipendenza dalla crescita dei ricavi dell’intelligenza artificiale

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Jason W. Moore | Dall’Antropocene al Capitalocene

L’alternativa qui presentata non nega che la Rivoluzione industriale sia stata un punto di svolta. Tutt’altro! Essa, tuttavia, mette in discussione l’utilità di un modello che individua la modernità a partire dall’Inghilterra della seconda metà del XVIII secolo. In sostanza, la cosiddetta Rivoluzione industriale fu un punto di svolta all’interno di un processo storico già in movimento. Non la fine di uno schema di sviluppo premoderno (contra Pomeranz, 2012; Wolf, 1982).

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Antiper | Jason Moore oltre la giustizia climatica. Contro il discorso catastrofista dell’ambientalismo borghese

Il libro [1] di Jason W. Moore raccoglie una serie di testi (alcuni dei quali inediti) dedicati al rapporto tra lotta “ambientalista” e lotta “politica”. Uno di questi testi – Oltre la giustizia climatica – dà anche il titolo al libro e sviluppa una dura critica nei confronti dell’ambientalismo americano per come si è sviluppato dalla fine degli anni ‘60 fino ad arrivare a quello che Moore chiama Antropocene popolare, caratterizzato da un approccio depoliticizzato e interclassista verso i problemi ecologici

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Antiper | I dazi e il “Nixon shock” del 1971

Nel 1971, con i dazi sulle importazioni e la svalutazione del dollaro, gli USA avevano cercato di porre un argine all’importazione di prodotti stranieri sul mercato americano, ma la vera forza della NEP del 1971 era stata quella di aver “scoperto” che la stampa massiva di dollari non produceva l’effetto paventato di svalutare la moneta, far impennare l’inflazione e produrre la caduta dei consumi interni

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Ali Abutalebi | Neoliberismo contro la rivoluzione: le sfide dell’Iran per la resistenza

Dopo la tragica morte del presidente Ebrahim Raisi in un incidente aereo lo scorso maggio, l’Iran ha indetto elezioni anticipate che hanno portato alla formazione di un governo “moderato”, accelerando gli sviluppi che hanno indebolito il fronte della resistenza antisionista

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Antiper | Gli USA, i dazi e il neoliberismo

In questi giorni il nuovo presidente amerikano, Donald Trump, ha fissato una serie di dazi sulle merci straniere. L’ondata neo-protezionistica promossa dalla nuova amministrazione potrebbe sembrare a prima vista una mossa suicida per un paese che ha costruito il proprio iniziale successo proprio sul commercio internazionale. Ma da allora le cose sono molto cambiate. E’ già da lungo tempo che gli USA sono un paese prevalentemente importatore che impone al resto del mondo i propri “brand” in virtù di un dominio che è assai più politico, militare e culturale, che non economico e industriale

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Anwar Shaikh | Il capitalismo è incapace di auto-espansione?

Sin dall’inizio, la visione del laissez-faire di un capitalismo armonioso e privo di crisi è stata tormentata da una altrettanto vecchia e persistente visione di un capitalismo strutturalmente incapace di accumulazione. [In questa visione] si assume che le forze interne del sistema possano al più riprodurlo in modo stazionario: ma, se stagnante, il capitalismo degenera rapidamente.

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Marco Riformetti | Modi di produzione e feudalesimo

In questo contributo, così come nei testi a cui più faremo riferimento, è ricorrente il concetto di “modo di produzione” che costituisce uno dei concetti fondamentali dell’arsenale teorico marxista, uno di quei concetti che fondano quella che è stata definita la concezione materialistica della storia

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Antiper | Rileggere il Capitale (audio)

Rileggere il Capitale. Ciclo di incontri sul primo libro del Capitale di Karl Marx

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Jason W. Moore | Rapporti di valore nell’ecologia-mondo capitalista: un abbozzo

Nata nel mezzo dell’ascesa del capitalismo successiva al 1450, la legge del valore permise una transizione storica senza precedenti: dalla produttività della terra alla produttività del lavoro come misura della ricchezza e del potere. Si trattò di un’ingegnosa strategia di civilizzazione, in quanto consentì la realizzazione della tecnica capitalistica ? cristallizzazione di strumenti e idee, potere e natura ? per appropriarsi della ricchezza della natura non mercificata (incluso il lavoro umano!) al servizio dello sviluppo della produttività del lavoro all’interno della zona di mercificazione.

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Lenin | La giornata internazionale della donna

Il capitalismo unisce all’eguaglianza puramente formale l’ineguaglianza economica e, quindi, sociale. È questa una delle sue caratteristiche fondamentali, ipocritamente dissimulata dai sostenitori della borghesia, dai liberali, e non compresa dai democratici piccolo-borghesi.

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Marco Riformetti | I giovani, la musica, il corpo

La questione del rapporto tra musica e corpo non nasce certo negli anni ‘70. Sin dagli albori del rock, alla metà degli anni ‘50, l’America puritana e benpensante si era scagliata violentemente contro il fenomeno rock’n’roll fino al punto di promuovere vere e proprie manifestazioni cittadine per impedire lo svolgimento dei concerti.

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Karl Marx | Su macchine e disoccupazione (commentato)

Marx non nega dunque il tema della rilevanza dell’uso che viene fatto delle macchine e non nega che le macchine potrebbero essere usate a vantaggio dei lavoratori piuttosto che a vantaggio dei capitalisti. E infatti rimanda al mittente l’accusa (che definisce una “sciocchezza”) di combattere le macchine invece del loro uso capitalistico. Il punto non è se l’introduzione delle macchine sia o meno una cosa buona, ma l’uso che di queste macchine viene fatto

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Antiper | L’etica di Kant è incompatibile con quella del capitale

Nel suo ultimo libro [1] dedicato ai problemi etici sollevati dai recenti sviluppi della cosiddetta “rivoluzione digitale” Luciano Floridi tira in ballo Kant (al quale dichiara di ispirarsi) per dire che sta avvenendo la “cosa brutta” che gli esseri umani vengono usati come mezzo invece che come fine

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Karl Marx | L’impiego del lavoro artistico nella società capitalistica

Quindi il processo di produzione capitalistico non consiste neppure nella produzione di merci soltanto. Esso è un processo che assorbe lavoro non pagato, [che] fa delle materie prime e dei mezzi di lavoro — dei mezzi di produzione — mezzi per l’assorbimento di lavoro non pagato.

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Costanzo Preve, Gianfranco La Grassa | Premessa a Oltre la gabbia d’acciaio (commentato)

Questa che segue è la Premessa ad un testo – Oltre la gabbia d’acciaio. Saggio su capitalismo e filosofia – che Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa scrivono nel 1994, in un quadro d’epoca dominato dal crollo dell’URSS e dei sistemi del socialismo reale europeo. In questo testo i due autori sviluppano una critica ad alcuni assunti che ritengono possano essere rilevati nel pensiero di Marx e soprattutto nel discorso del marxismo politico dopo Marx: il primo assunto è costituito dall’idea che il proletariato possegga “capacità inter-modale” ovvero la capacità di prefigurare un nuovo modo di produzione socialista a partire dalla critica del modo di produzione capitalista; il secondo assunto è quello che la progressiva socializzazione della produzione che il capitale è portato a sviluppare costantemente per incrementare il plusvalore relativo costituirebbe la premessa oggettiva della possibilità storica del socialismo

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Anwar Shaikh | Il capitalismo è capace di riprodursi automaticamente?

In ciò che segue discuteremo, in sezioni separate, la tradizione del laissez faire della teoria ortodossa e quella keynesiana.