Categoria: Marxismo e comunismo

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Marco Riformetti | La “cultura proletaria” e il Proletkult

Il movimento culturale e politico Proletkult nasce nei giorni dell’Ottobre; qualcuno dice il 19 (Mally [1990]), altri il 29 (Fitzpatrick [1976]); altri fanno addirittura retrocedere la sua nascita ad una conferenza del Soviet di Pietrogrado del luglio 1917 (Strada [1967]). In realtà parte del gruppo dirigente del Proletkult ha una storia ben più lunga che affonda le proprie radici negli anni immediatamente successivi alla Rivoluzione russa del 1905

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Marco Riformetti | Il Fronte di sinistra delle arti (LEF)

L’arte, secondo il LEF, non dev’essere fine a sé stessa e gli artisti devono impegnarsi nella trasformazione rivoluzionaria a fianco delle masse popolari. Si arriva addirittura a parlare di uso propagandistico dell’arte

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Marco Riformetti | L’Accademia delle Scienze Artistiche da RAKhN a GAKhN

C’è ancora un’ultima istituzione legata al mondo dell’arte contemporanea che opera nella Russia degli anni ’20 e sulla quale può essere interessante svolgere una breve riflessione: si tratta dell’Accademia delle Scienze Artistiche che nasce nel 1921 come accademia “russa” (RAKhN [1]) e che dal 1925 diventa accademia “statale” (GAKhN [2]).

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Louis Althusser | Introduzione al Libro I de «Il Capitale». Rudimenti di bibliografia critica

Dopo il 1850, all’indomani dell’annientamento delle rivolte proletarie in tutta l’Europa, Marx, ritiratosi a Londra, decide di “ricominciare dall’inizio”, in economia politica, della quale non aveva fino a quel tempo che una conoscenza indiretta e superficiale

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Marco Riformetti | L’Istituto superiore di arte e tecnica di Mosca (VKhUTEMAS)

Su questi terreni i costruttivisti russi sono veri e propri apripista delle sperimentazioni che saranno poi sviluppate negli anni ’20-‘30 al Bauhaus in Germania e dal Movimento Arte Concreta (MAC) che nasce alla fine degli anni ’40 a Milano per impulso di figure come quelle di Bruno Munari, Gillo Dorfles, Gianni Monnet, Atanasio Soldati (Caramel [1994])

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Marco Riformetti | Sul carattere utopico di «Stato e rivoluzione»

Stato e rivoluzione è stato accusato di fare “l’elogio della dittatura” e al tempo stesso di essere un testo anarchico e utopistico. Per esempio, è stato accusato di aver mutuato le sue concezioni fondamentali dal socialismo utopistico pre-marxista (Fourier, Saint Simon) per tramite delle riflessioni engelsiane della maturità (L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato e l’Anti-Duhring)

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Marco Riformetti | La “scuola di Vitebsk” e il movimento artistico UNOVIS

Questa ricerca inizia nella Russia rivoluzionaria dell’ottobre 1917 nel momento in cui i comunisti conquistano la maggioranza dei Soviet più importanti del paese e con essa il potere politico. Si tratta di una conquista che si svolge inizialmente senza spargimento di sangue perché realizzata grazie all’appoggio dei lavoratori industriali e urbani, di importanti (sebbene minoritari) settori contadini e di una parte dell’esercito, stremato dalla guerra. La situazione è però destinata a trasformarsi rapidamente.

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Antiper | 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo

9 maggio 1945 – 9 maggio 2025. 80 anni dalla vittoria sul nazismo e il fascismo. I comunisti hanno liberato l’Europa, Gli “americani” l’hanno occupata di nuovo

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Antiper | A colloquio con Xi con l’IA (nota metodologica e prime domande)

L’idea è quella di provare ad immaginare una sorta di dialogo con Xi realizzato interrogando un testo – The governance of China – che è troppo lungo da studiare e di cui non possediamo la versione in italiano. È bene chiarire subito che l’esperimento che intendiamo svolgere non ha tutti i crismi della ricerca scientifica, ma è comunque interessante per ricavare alcuni elementi del pensiero di Xi e anche, perché no, per mostrare un possibile uso di alcune tecnologie contemporanee.

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Antiper | Vietnam. 50 anni dalla vittoria sull’imperialismo USA

30 aprile 1975 – 30 aprile 2025. 50 anni dalla vittoria dei comunisti vietnamiti contro gli imperialisti americani

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Antiper | Viva la rivoluzione francese

Parigi operaia, con la sua Comune, sarà celebrata in eterno, come l’araldo glorioso di una nuova società.
I suoi martiri hanno per urna il grande cuore della classe operaia.
I suoi sterminatori, la storia li ha già inchiodati a quella gogna eterna dalla quale non riusciranno a riscattarli tutte le preghiere dei loro preti
(Karl Marx, La guerra civile in Francia)

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Alain Badiou | La Rivoluzione culturale

La Rivoluzione culturale è stata un riferimento costante e vivo per l’azione militante in tutto il mondo, e in particolare in Francia, almeno tra il 1967 e il 1976. Fa parte della nostra storia politica, ha fondato l’esistenza della corrente maoista, l’unica vera creazione degli anni Sessanta e Settanta. Posso dire “noi”, io c’ero e in un certo senso, per citare Rimbaud, “sono qui, sono sempre qui”

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Yuri Rozhkov | Per il poema “Agli operai di Kursk” di Vladimir Majakovskij

Fotopoesia di Yuri Rozhkov per il poema di Majakovskij Agli operai di Kursk che hanno estratto il primo minerale, (1924), Monumento provvisorio, PDF, 17 pagine

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Alexandra Elbakyan | Comunismo, sci-hub e libero accesso alla conoscenza

L’attuale sistema di produzione di conoscenza nella scienza è un classico esempio di sistema capitalista fallito. I ricercatori vengono sfruttati e non ricevono denaro per il loro lavoro: la conoscenza che producono sotto forma di articoli di ricerca non appartiene a loro. E non appartiene nemmeno alle persone. Invece, la conoscenza nella scienza oggi è una proprietà privata di poche potenti aziende, che ne ricavano enormi quantità di denaro

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Antiper | Lenin, uomo del futuro, VI

Lo scoppio della Prima guerra mondiale sancisce il fallimento definitivo della II Internazionale le cui sezioni nazionali adottano linee di appoggio ai propri governi, molte arrivando persino a votare i cosiddetti “crediti di guerra” ovvero i finanziamenti per le truppe, anche a discapito delle condizioni di vita dei lavoratori.

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Marco Riformetti | Sulla questione della divisione del lavoro

Marx ed Engels attribuiscono grande rilevanza allo sviluppo della divisione del lavoro nella nascita delle società classiste; di conseguenza, il superamento della divisione del lavoro viene considerato un punto cardine della teoria marxista.

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Antiper | Lenin, uomo del futuro, V

Dopo la reazione zarista alla rivoluzione del 1905 e soprattutto dopo il colpo di stato del 1907 all’interno della socialdemocrazia russa si sviluppano 2 opposte tendenze: la prima – il liquidatorismo – si manifesta nel campo menscevico e propone di liquidare l’apparato illegale del partito e di circoscrivere l’azione politica al solo terreno della propaganda e dell’iniziativa legale-parlamentare; la seconda tendenza – l’otzovismo – si diffonde invece nella frazione bolscevica e propone l’abbandono di ogni attività parlamentare e il passaggio integrale alla lotta armata.

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Marco Riformetti | Della decisione politica

Uno degli effetti più deleteri del modo capitalistico di produzione è quello che spinge la divisione del lavoro ad un punto tale che non permette agli uomini di esprimere neppure minimamente la propria Gattungswesen – la propria essenza generica, derivante dalla mancanza di vincoli istintuali rigidi – ovvero la capacità del proprio agire sociale di oggettivarsi in molte differenti attività.