Taggato: Carchedi

0

Guglielmo Carchedi | L’esaurimento dell’attuale fase storica del capitalismo

Una tesi fondamentale per la teoria della storia e della rivoluzione di Marx è che “Una formazione sociale non perisce finché non si siano sviluppate tutte le forze produttive a cui può dare corso” (Per la Critica dell’economia politica, prefazione). Ora, se il marxismo è una scienza, ciò deve essere verificato empiricamente. Ma questa verifica è importante anche per un altro motivo. Come dice Gramsci, “La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. (Quaderni del carcere , «Ondata di materialismo» e «crisi di autorità», volume I, quaderno 3, p. 311, scritto intorno al 1930). La verifica empirica ci permette anche di capire perché e soprattutto come il vecchio muore.

Nella fase storica attuale – e cioè dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi – il capitalismo incontra un limite sempre più insormontabile a causa della contraddizione tra la crescita della forza produttiva del lavoro da una parte e il rapporto di produzione, quello tra lavoro e capitale, dall’altra. Questa contraddizione si sta facendo sempre più dirompete e il capitalismo sta esaurendo le sue capacità di svilupparsi nel contesto di questa fase storica. La forma concreta presa da questa contraddizione, da questa sua crescente incapacità di svilupparsi, sono le crisi sempre più violente.

0

Guglielmo Carchedi | L’imperialismo oggigiorno: che cos’è e dove va

Intervento di Guglielmo Carchedi, dell’Università di Amsterdam, realizzato alla Tavola Rotonda su: “Natura imperialista dell’Unione Europea e forme della lotta di classe” organizzata, sabato 9 gennaio 2016, a Napoli dalla Rete dei Comunisti, dai compagni della Mensa Occupata – Noi Saremo Tutto e dai compagni del Laboratorio ISKRA di Bagnoli.

0

Guglielmo Carchedi | Recenti dibattiti teorici su Marx nel mondo anglosassone: una introduzione

I dibattiti tra Marxisti nel mondo anglo-sassone degli ultimi due-tre decenni sono stati dominati da tre controversie: la trasformazione dei valori in prezzi, la legge della caduta tendenziale del tasso medio di profitto (TMP) e la questione se il lavoro sia la sola sorgente di plusvalore, e se esso sia materiale oppure no. In questa introduzione farò solo dei brevi accenni ai termini delle controversie. Le sezioni spiegheranno in dettaglio i termini dei problemi e le differenze di approccio….

0

Antiper | La guerra come intervento dello Stato in economia. Una nota

Com’è noto anche i sostenitori del cosiddetto neo-liberismo ritengono che debba essere lo Stato ad occuparsi delle questioni che riguardano la “difesa” [2] o – per meglio dire – la guerra. E da un pezzo, a dire il vero, non si parla più granché di guerra; si parla piuttosto di “interventi umanitari”, di “polizia internazionale”, di “lotta al terrorismo”, di “sicurezza”… Le “dichiarazioni di guerra” non si fanno più e “viene naturale” pensare (ovvero, ci hanno abituato a pensare) che la guerra non abbia a che fare con l’economia, ma con la Democrazia, i Diritti Umani, la Libertà… E’ normale, dunque, che la guerra non venga percepita per quello che è ovvero per un tipico esempio di intervento statale in economia.

0

Antiper | Eccesso di capitale e finanziarizzazione

A questo punto, la de-regolamentazione – che viene considerata la causa dell’ipertrofia dei mercati finanziari – diventa, più che una scelta ideologica (come tendono a pensare gli “anti-neo-liberisti”), una scelta obbligata, attraverso la quale tentare di 1) evitare che mercati finanziari troppo regolamentati offrano tassi di profitto troppo bassi e 2) attendere che un rilancio su vasta scala dell’economia produttiva venga a sostituire le precarie toppe apposte dalla finanziarizzazione al ciclo di valorizzazione del capitale.