Taggato: La Contraddizione

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Presentazione “Perla Critica” con Carla Filosa e Francesco Schettino (Pisa, 15 novembre 2014)

Il testo è una raccolta delle tematiche marxiane, provenienti dai vari testi in cui Marx stesso ne aveva diversamente articolato l’assetto teorico. È stato pubblicato alla fine dello scorso anno con un disegno in copertina di R. Magritte, Il sorriso del diavolo, a indicare le difficoltà dialettiche da superare, analoghe alla contraddittoria chiave interna alla serratura da aprire. Dopo una prima “Avvertenza” – in cui si dà conto del significato del titolo quale “concrezione a difesa da un corpo estraneo”, ma anche, e soprattutto “ornamento preziosissimo”, e si informa altresì essere questo il frutto di venti anni (1991-2011) di insegnamento universitario alla Sapienza di Roma -, il testo è espresso con le parole di Marx e di autori criticati da lui stesso o da altri scrittori ispirati a Marx. Il curatore, infatti, ha deliberatamente evitato lo stile interpretativo, causa spesso di fraintendimenti appositi e talvolta involontari, in modo da non ripetere i criteri medievali dei commentari aristotelici, a impedimento della lettura dell’originale (Carla Filosa)

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Maurizio Brignoli | Sul modo di produzione dominante in Cina. L’involuzione dell’esperienza maoista nella fase di Deng

Di fronte alle difficoltà che si incontrano nel tentativo di analizzare una realtà complessa ed in rapido movimento come quella cinese, vorremmo esperi­re un tentativo di ricorrere ad alcuni elementi teorici della tradizione scientifica marxista per delineare un quadro teorico che permetta di rendere meglio intelli­gibili i dati concreti. Avanziamo qui alcune ipotesi interpretative da intendersi come proposte di ricerca e ovviamente passibili di ulteriori approfondimenti e modifiche. Richiamiamo brevemente ora gli estremi teorici cui faremo riferimento.

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La contraddizione | NEuro-fobia

Origine della questione. Introduzione al 1° gennaio 2002 della moneta unica coincide con una evidente impennata dei prezzi (“1000 lire sono come 1 €”). Il ministro dell’economia Tremonti (governo Berlusconi 2) attribuisce l’aumento dei prezzi alla mutata attitudine psicologica dei consumatori; secondo il ministro Trecarte, il problema consisteva nel fatto che i “cònzumatori” italiani non avendo adeguata confidenza con monete dotate di un valore così alto (1 € e 2 €), le sperperavano impoverendosi “a loro insaputa”. Per ovviare a ciò, propone l’introduzione dell’euro di carta (la proposta resta inevasa anche a livello europeo).