Taggato: Foucault

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Antiper | La politica come continuazione della guerra con altri mezzi. Foucault, Von Clausevitz, Marx (audio)

Contributo di Antiper e di Alessandro Simoncini all’Incontro di Approfondimento Teorico (IAT) del 19 aprile 2015 “La politica come continuazione della guerra con altri mezzi. Foucault, Von Clausewitz, Marx” a partire dalla lettura di Bisogna difendere la società di Michel Foucault.

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Daniel Zamora | Michel Foucault: liberalismo e critica

Nel dicembre scorso Daniel Zamora, un giovane studioso belga, ha rilasciato un’intervista al settimanale francese «Ballast» dal titolo ambiguamente provocatorio “Peut-on critiquer Foucault?”.

L’intervista, concessa in occasione dell’uscita del volume – a cura dello stesso Daniel Zamora – Critiquer Foucault. Les années 1980 et la tentation néolibérale (Aden Editions, 2014) e tradotta poi in inglese qui dalla rivista Jacobin, ha originato un vivace dibattito (qui un riepilogo) che ha avuto risonanza anche Oltreoceano (qui e qui).
 
C’è un grande equivoco di fondo nel dibattito contemporaneo attorno alla figura di Foucault. Si tratta della sua storicizzazione e canonizzazione all’interno di una tradizione di pensiero sezionata in categorie predeterminate, dalla quale discende la crescente volontà filologico-esegetica dei sempre più numerosi foucaultiani sparsi per il mondo, o – a contrario – la critica serrata a singoli passaggi e interpretazioni testuali, magari relativi all’antichità. Zamora si innesta su questo terreno scivoloso con una “vecchia” innovazione, più affine all’intervento militante contemporaneo che all’analisi a distanza: la critica del portato politico e della ricaduta sociale all’interno di una cornice ideologica ben circoscritta. All’apparenza distanti, queste due strategie riposano su un medesimo presupposto: il passaggio dal lavoro con i testi e il pensiero di Foucault al lavoro sui testi e il pensiero stessi.
 
Proponiamo di seguito l’intervista concessa da Daniel Zamora, cui seguirà nelle prossime settimane una nota critica (a cura di Giacomo Tagliani e Antonio Iannello) che vuole essere anche un invito ad aprire sul nostro blog uno spazio di discussione sul pensiero di Michel Foucault in merito alle sue analisi dei dispositivi, delle pratiche storiche, i discorsi, le razionalità politiche che hanno contribuito alla nascita e al consolidamento di quella forma economica, politica sociale e militare che ha preso il nome di Stato liberale in Europa occidentale.
 
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Militant | L’anti-marxismo congenito del pensiero post-strutturalista

Ci accorgiamo con colpevole ritardo di una pubblicazione illuminante, sebbene dai tratti filosofici marcati e quasi per addetti ai lavori, sul ruolo che il pensiero post-strutturalista francese ha avuto riguardo alla costruzione di un paradigma politico anti-marxista, raccolto da una parte dei movimenti sociali dal ’68 in avanti. Un problema affatto attuale, visto che un certo modus pensandi, per così dire, è ancora alla base dell’azione politica di parte dei movimenti sociali.