Taggato: bolscevichi

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Antiper | Lenin, uomo del futuro, V

Dopo la reazione zarista alla rivoluzione del 1905 e soprattutto dopo il colpo di stato del 1907 all’interno della socialdemocrazia russa si sviluppano 2 opposte tendenze: la prima – il liquidatorismo – si manifesta nel campo menscevico e propone di liquidare l’apparato illegale del partito e di circoscrivere l’azione politica al solo terreno della propaganda e dell’iniziativa legale-parlamentare; la seconda tendenza – l’otzovismo – si diffonde invece nella frazione bolscevica e propone l’abbandono di ogni attività parlamentare e il passaggio integrale alla lotta armata.

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Antiper | Lenin, uomo del futuro, IV

La Russia di inizio ‘900 è un paese in cui l’impetuoso sviluppo capitalistico ha prodotto una serie di contraddizioni:

«Il concentramento dell’industria era più alto che nei paesi più sviluppati: metà degli operai lavorava in un 7% di imprese, tutte con più di 500 dipendenti. L’espansione capitalistica era stata favorita – coltivata come in una serra, si dirà – da una politica statale di protezionismo doganale, di commesse governative e di porte aperte al capitale straniero. Nelle società anonime, questo deteneva più della metà delle partecipazioni»

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Antiper | Gramsci e la rivoluzione contro il Capitale. Riflessione su un famoso articolo

Antonio Gramsci è pressoché unanimemente considerato il più importante marxista italiano e gli “studi gramsciani” si sono sviluppati in modo vastissimo, soprattutto a livello internazionale. Gramsci è stato anche una vittima del fascismo, un uomo che ha pagato con 10 anni di carcere e con la morte la sua lotta contro la dittatura mussoliniana; è dunque comprensibile che gli siano stati tributati tanti meritati omaggi, soprattutto nel passato.