Taggato: antimperialismo

0

Soumaya Ghannoushi | Una resa dei conti coloniale: come la guerra di Israele contro l’Iran riapre vecchie ferite

Israele non nasconde più i suoi crimini. A Gaza, Israele perpetra un Genocidio aperto, radendo al suolo ospedali, scuole, moschee e condomini. Più di 55.000 persone sono state uccise. Un assedio totale soffoca il territorio devastato.

0

Antiper | Vietnam. 50 anni dalla vittoria sull’imperialismo USA

30 aprile 1975 – 30 aprile 2025. 50 anni dalla vittoria dei comunisti vietnamiti contro gli imperialisti americani

0

Antiper | Viva la Resistenza, lotta del proletariato per il potere

Viva la Resistenza, lotta del proletariato per il potere

0

Joint statement issued by Palestinian Resistance Organizations

The leadership of the Palestinian resistance factions held a consultative meeting in Beirut, where they discussed the developments of Al-Aqsa Flood battle amidst the ongoing zionist aggression on our land, people, and holy sites, especially in the Gaza Strip, the Palestinian West Bank, and Al-Quds. The meeting concluded with the following results:

0

Laboratorio Marxista | I nostri compiti nell’immediato… ma non troppo

Nell’agosto del 2000 abbiamo pubblicato un opuscolo (Seminare per raccogliere) contenente analisi e tesi attorno alle quali abbiamo costruito l’iniziativa politica di questi 4 anni; in una di queste tesi sostenevamo che il compito principale della fase attuale fosse quello di contribuire alla ricostruzione del partito comunista, la cui condizione propedeutica individuavamo nel superamento dialettico di molte delle divisioni esistenti all’interno del movimento comunista.

0

Antiper | I nemici non sono tutti uguali. E neppure gli amici

Quando pensiamo al grado di “inimicizia” verso gli interessi dei lavoratori ognuno di noi ha, in modo più o meno consapevole, una propria scala di priorità: noi, ad esempio, riteniamo che il nemico principale della possibilità di sviluppo sociale dell’umanità sia oggi l’imperialismo ovvero il capitalismo dell’epoca dei monopoli, della finanza, dell’esportazione dei capitali, ecc…

0

Antiper | Carattere soggettivo e posizione oggettiva nella lotta contro l’imperialismo

In questi anni abbiamo sempre cercato di distinguere tra il carattere soggettivamente antimperialista di movimenti come Hamas, la resistenza irachena, Hezbollah, i talebani… (carattere che, a nostro avviso, non poteva rilevarsi [1]) e la posizione oggettivamente di ostacolo ai piani dell’imperialismo nord-americano ed europeo che questi movimenti si trovavano ad occupare e che li rendeva meritevoli di un certo qual sostegno, malgrado il loro programma politico.

0

Antiper | Ruoli

Ci troviamo oggi in tempi assai diversi da quelli dell’epoca post-coloniale, del nazionalismo progressista arabo, del movimento dei paesi “non allineati”, delle resistenze antimperialiste, delle insorgenze rivoluzionarie in Africa, in Asia e in Medio Oriente… Il quadro politico internazionale che abbiamo di fronte è profondamente diverso da quello degli anni ’60-’70 che era caratterizzato da un avanzamento progressivo dei popoli del Tricontinente.

0

CSPAAAL | Resistenza senza confini

IL CSPAL (Comitato di Solidarietà con i Popoli dell’America Latina) nacque all’inizio del 2002 dopo le giornate di rivolta che avevano scosso l’Argentina a seguito del tracollo economico-finanziario e del blocco dei conti correnti del dicembre 2001. In quelle giornate la repressione provocò decine di morti; ciò nonostante vi fu un moto di ribellione generale che si sviluppò non solo contro la crisi, ma anche contro il clima di terrore e di assuefazione imposto dalla sanguinaria dittatura del 1976-1982

0

Antifascisti e antimperialisti apuoversiliesi | Nessun passo indietro nella lotta contro l’imperialismo

L’attentato di Madrid dell’11 marzo scorso aumenta inevitabilmente la “sensibilità” nei confronti delle manifestazioni di appoggio alla resistenza irachena. Con la scusa di presunti legami con le “organizzazioni terroristiche” si cerca di sviluppare una sorta di prevenzione/repressione politica e culturale nei confronti di tutti coloro che sostengono il diritto alla resistenza in Iraq e Palestina contro le rispettive occupazioni.

0

Laboratorio Marxista | Intervento al II Campo Antifascista e Antimperialista di Malgazonta

Lo scorso anno, nell’ambito della terza giornata del Campo, in una assemblea plenaria come questa, siamo intervenuti per portare il nostro contributo sul tema dell’imperialismo (e dell’anti-imperialismo).

0

Hebe De Bonafini | Discorso alla manifestazione contro la guerra in Iraq a Camp Darby, 8 marzo 2003

Nosotras, las Madres de Plaza de Mayo, estamos aquí para denunciar al imperialismo que nos quiere destruir; a ese imperialismo que quiere ser el dueño del mundo.

0

Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer (terza parte)

La capacità di individuare forme incisive e non testimoniali di opposizione e di mobilitazione sta proprio nella capacità di non farsi eccessive illusioni sull’esito dello scontro e sull’impatto delle grandi manifestazioni rituali.

0

Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer (seconda parte)

Se la costruzione di una alternativa di società al capitalismo potesse realizzarsi nella cornice di uno scontro “democratico” per il consenso, se fosse possibile eliminare la (ineliminabile) disparità di mezzi per la formazione di questo consenso, se la struttura sociale ed economica potesse essere effettivamente riformata senza generare la reazione violenta dei poteri dominanti… allora in quel caso i movimenti di opinione potrebbero diventare rivoluzionari semplicemente… cambiando opinione

0

Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer (prima parte)

Se è corretta l’analisi che facciamo e cioè che la guerra contro l’Iraq – che si inserisce peraltro in un quadro di guerra “di lunga durata” – è una guerra imperialista necessaria per determinare particolari equilibri geo-strategici tanto nell’area quanto a livello planetario, anche nel caso che vi fosse una opinione pubblica schierata maggioritariamente contro la guerra questa non potrebbe comunque essere fermata pena il mancato raggiungimento di tali obbiettivi e l’innesco a catena di una serie di conseguenze estremamente pericolose per gli interessi di alcune frazioni imperialiste