Taggato: organizzazione

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Antiper | La tradizione politica come cortina fumogena

Continuando a ragionare sul tema dell’organizzazione comunista, a noi pare indispensabi­le il superamento di una logica ideologico-residuale che ci ripropone “ad ogni pie’ sospin­to” dibattiti su Trotzky e Stalin, su Gramsci e Bordiga, su Franco e Ciccio, su Tom e Jer­ry, su Tizio e Caio… senza riuscire a produrre uno straccio di analisi storico-materialistica degna di questo nome.

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Antiper | Proliferazioni (PeO,3)

Due anni fa, in una riflessione sull’esito elettorale delle elezioni politiche 2008 e sulla si­tuazione politica italiana [1] commentavamo con amara ironia la proliferazione di sigle di “sinistra” e di partiti “comunisti” (anche “a due alla volta”). Da allora le cose sono ulte­riormente “progredite”.

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Antiper | Comunisti (PeO,1)

Il nostro contributo a questo Forum consiste nel tentativo di entrare in dialettica con la riflessione e la linea politica dei suoi promotori cogliendo al contempo l’occasione per ri­capitolare una serie di elementi che caratterizzano il nostro punto di vista. Naturalmente, per noi, “entrare in dialettica” significa anche segnalare elementi proble­matici perché riteniamo che accettare il confronto non significhi scambiarsi reciproci in­viti per incontri in cui ognuno parla per conto proprio, ma analizzare con attenzione ciò che di volta in volta viene proposto e il fatto che possano emergere differenze o anche vere e proprie divergenze non deve spaventarci perché, in una concezione marxista, ogni sintesi è il prodotto di una contraddizione.

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Laboratorio Marxista | I nostri compiti nell’immediato… ma non troppo

Nell’agosto del 2000 abbiamo pubblicato un opuscolo (Seminare per raccogliere) contenente analisi e tesi attorno alle quali abbiamo costruito l’iniziativa politica di questi 4 anni; in una di queste tesi sostenevamo che il compito principale della fase attuale fosse quello di contribuire alla ricostruzione del partito comunista, la cui condizione propedeutica individuavamo nel superamento dialettico di molte delle divisioni esistenti all’interno del movimento comunista.